Treviso, la Var alla corsa dei camerieri: Brunello squalificato, vince Possagno

Il cameriere di "Pino" sorpreso a tenere il vassoio con due mani: fa festa il collega della pizzeria Sant'Agostino
Borghesi agenzia fotofilm treviso corsa dei camerieri
Borghesi agenzia fotofilm treviso corsa dei camerieri

TREVISO. La regola fondamentale per un cameriere? Non tenere il vassoio con due mani. Se la ricorderà bene Marco Brunello, 27enne di "Da Pino", che aveva trionfato anche l'anno scorso nella corsa dei camerieri,  storica competizione che va avanti ininterrottamente dal 1950, e che consiste nel portare un vassoio con bicchieri, bottiglie e tazzine senza rovesciarli attraverso un tortuoso percorso per il centro storico di Treviso, dal Duomo alla Pescheria. Brunello è arrivato primo in solitaria, ha avuto anche il tempo di festeggiare ma poi il "Var" di casa nostra è stato impietoso: per un brevissimo tratto ha tenuto il vassoio con due mani, quindi addio vittoria. Se la gode invece Marco Possagno, 18enne che lavora par la pizzeria Sant'Agostino. "Non mi sono allenato, sono in formissima grazie al lavoro. Mi sono divertito, è stata una bella gara. Dedico la vittoria alla pizzeria e ai colleghi, mi stanno aiutando a imparare un lavoro mentre completo il mio ciclo di studi".

Dopo poche centinaia di metri l'andazzo della corsa era già abbastanza chiaro, con un terzetto di testa abbastanza staccato dal gruppo, che forse ha subito un contraccolpo psicologico a causa della caduta di un vassoio davanti al centro Benetton. Brunello primo al traguardo, poi Possagno, il vero vincitore. Prima per la categoria donne Fjorda Krasniqi, 27, del Fanar di Zero Branco: "non mi sono allenata, ma lo faccio da 10 anni, il mio titolare l'ha saputo per radio, aveva molta fiducia in me e mi ha iscritta. Ringrazio il Fanar per averci creduto!".

E che prestazione per Giacomo Benvegnù, dell'Incontro, il più anziano dei partecipanti con i suoi 76 anni: "E' la prima volta che partecipo a questa gara, mi ha spinto il fatto che verrà apposta una targa in onore di Pierino Filippini, tutto lo staff dell'Incontro vuole onorarlo. Non è stato particolarmente difficile, siamo abituati a camminare, ed è stato un bel momento di unione per la nostra categoria".

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