Treviso, il direttore di banca caccia il rapinatore armato

TREVISO. È entrato nella filiale della banca popolare Volksbank di viale Brigata Treviso ieri a metà mattina, dopo aver controllato che non ci fossero altri clienti in arrivo. Una volta all’interno ha sfoderato un taglierino puntando verso la cassa e chiedendo alla dipendende di dargli il denaro. Immaginava un colpo facile, pensava che gli bastasse la minaccia per riuscire a fuggire con un bottino ricco. Non si aspettava però che all’interno dell’istituto più che paura avrebbe scatenato la reazione decisa e dura del direttore della filiale, che l’ha spaventato reagendo con determinazione e costringendolo alla fuga.
Lui, un italiano già noto alle forze dell’ordine per vari precedenti, immaginando di ritrovarsi bloccato all’interno della banca dall’arrivo delle forze dell’ordine, a quel punto è scappato imboccando velocemente la porta e fuggendo via velocemente tra passeggi e stradine del quartiere di Santa Maria del Rovere.
L’arrivo dei carabinieri è stata questione di istanti, ha sentito le sirene arrivare alle sue spalle e ha accelerato il passo convinto di farla franca. Ma questa volta le sue previsioni erano sbagliate.
Una volta raggiunto l’istituto di credito e accertato che la rapina non era andata a segno e all’interno non c’erano feriti, i carabinieri si sono subito lanciati alla caccia dell’uomo di cui avevano avuto un preciso identikit da parte del coraggioso direttore e dei dipendenti della Volksbank.
Rintracciarlo tra le vie interne di Santa Maria del Rovere è stata solo questione di tempo. Il rapinatore infatti è stato fermato nel giro di poco e trasportato direttamente in caserma dai militari che nel frattempo avevano avuto conferma dell’identità dell’uomo anche dai filmati della videosorveglianza della stessa banca popolare. Per lui ora l’accusa è di minacce e tentata rapina di cui dovrà rispondere davanti al tribunale di Treviso.
Per i dipendenti della banca, una della tante filiali dell’istituto di credito alto atesino aperte anche grazie all’acquisizione di Banca Treviso, una mattinata di tensione finita fortunatamente nel migliore dei modi complice anche il coraggio del responsabile dell’ufficio.
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