Sparatoria in pizzeria a Preganziol, ma è tutto per fiction

PREGANZIOL. Ogni criminale che si rispetti è spesso accompagnato da uno stuolo di belle ragazze con cui trascorrere la serata. Lunedì sera alla trattoria pizzeria “Dae Tose” di Preganziol, per le...

PREGANZIOL. Ogni criminale che si rispetti è spesso accompagnato da uno stuolo di belle ragazze con cui trascorrere la serata. Lunedì sera alla trattoria pizzeria “Dae Tose” di Preganziol, per le riprese della serie “Il commissario Maretti”, questo copione è stato rispettato in pieno. Il locale, affollatissimo, fino alle quattro di mattina è stato movimentato non solo dalla numerosa clientela ma anche dal lavoro di un intero cast che comprendeva attori, luci, cineprese e molte comparse.

Oltre cento persone hanno risposto alla chiamata e sono diventati in qualche modo protagoniste delle scene girate la notte scorsa, dall'orario spritz di lunedì fino quasi all'alba del giorno successivo. «È stata davvero una bella esperienza» racconta Gianni Bastianello, che con Marianna Tamburino è titolare del locale sulla Schiavonia in località Borgoverde «oltre al divertimento abbiamo riscontrato anche grande professionalità da parte di tutti». Banditi, escort, tranquilli clienti che piombano nel panico di una sparatoria e si gettano sotto al tavolo. Se da una parte la sceneggiatura di questa fiction poliziesca tutta veneta tiene fede al connubio di hollywoodiana memoria “Bulli e Pupe”, dall'altra il vero protagonista è lui, il commissario Maretti, ed è altrettanto vero anche che ogni buon poliziotto può sempre fare affidamento sulla sua rete di fedeli informatori. Così mentre i criminali se la spassano a cena, attorniati dalle loro sexy girl, una soffiata fa scattare l'operazione di arresto. Riuscirà Maretti, interpretato dall'attore padovano Giuliano Mozzato, a braccare questi rapinatori? L'ultima scena girata è quella della fuga tra i campi, e non sveliamo di più. La serie promossa da Arte Cinema, che vanta la presenza di attori dilettanti, spesso veri poliziotti, da ieri parla anche un po' trevigiano.

Matteo Marcon

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