Siliconature, dubbi sul futuro Fabbrica in crisi, rischio per 140

C'è preoccupazione tra i 140 lavoratori della Siliconature Spa per conoscere il loro destino. Perché voci, non confermate, ipotizzano una delocalizzazione all'estero. Hanno così il timore vengano tagliati posti di lavoro e di perdere l'occupazione. Si conoscerà lunedì il futuro dell'azienda di Godega.

Per quel giorno infatti è previsto un incontro tra i vertici aziendali e sindacati. Non è un segreto che Siliconature già da anni è presente in Oriente come ancora prima negli Stati Uniti dove ha sviluppato i propri volumi d'affari e aperto delle filiali.

Così come sono le stesse news del sito internet della ditta a confermare che «Siliconature ha iniziato la costruzione del nuovo stabilimento in Cina nella provincia dello Jiangxi.

Il nuovo stabilimento sarà operativo all'inizio del 2011“. Secondo quanto trapela da fonti interne all'azienda questo non significa che sarà abbandonata la sede centrale. Lo stabilimento di Godega quindi continuerebbe a funzionare come avvenuto negli ultimi 15 anni.

Anzi in passato Siliconature aveva chiesto al comune l'ampliamento, ma l'adiacenza ad aree agricole e i difficili rapporti con chi risiede vicino rende difficile lo sviluppo. Per questo nei mesi scorsi era sorta una divergenza tra azienda e comune.

Si era poi riusciti a ricucire i rapporti e trovare un accordo anche su alcune problematiche sollevate da un comitato di residenti che lamentava i rumori provocati dalle lavorazioni.

L'azienda aveva fatto degli investimenti per ridurre le emissioni sonore e la situazione appariva risolta a luglio. L'ampliamento (Siliconature si sviluppa su un'area di 50 mila metri in via Nazionale a ridosso della Pontebbana) però non è stato possibile, afferma il sindaco di Godega S. Urbano Alessandro Bonet, che si dichiara aperto al dialogo e alla massima collaborazione con azienda e sindacati.

Anche i rappresentanti dei lavoratori dell’azienda sono in attesa dell'incontro programma per lunedì e nemmeno a loro sono state comunicate al momento dismissioni dello stabilimento di Godega S. Urbano.

Diego Bortolotto

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