Si torna sui banchi, a Treviso mancano le aule: lezioni in corridoio

Al Riccati-Luzzatti servono almeno altre 55 nuove stanze. Al Duca degli Abruzzi più di 1900 studenti iscritti e 76 classi
18/06/03 SCUOLA LICEO SCIENTIFICO RIGHI ESAMI DI MATURITA' PROVA SCRITTA DI ITALIANO .
18/06/03 SCUOLA LICEO SCIENTIFICO RIGHI ESAMI DI MATURITA' PROVA SCRITTA DI ITALIANO .

TREVISO Ritorno sui banchi di scuola dall’11 settembre per 112 mila studenti trevigiani, dalle primarie alle superiori. Ma la riapertura dell’anno scolastico riporta le questioni fino ad oggi irrisolte dell’edilizia scolastica. Compresa la necessità di una mappatura aggiornata di tutte le aule disponibili per dare fiato agli edifici, che ormai tracimano di iscritti e sono a corto di spazi. A rincarare la dose l’emergenza delle liste di attesa che si allungano in tutti gli istituti. Ecco la mappa delle principali criticità, scuola per scuola.

Riccati-Luzzatti. È arrivato quest’anno a quota 1.300 studenti, ripartiti tra la sede centrale di piazza Vittoria e il Luzzatti nel campus di via San Pelajo, con un aumento di tre classi rispetto all’anno scorso. Servono almeno 55 aule. Qualche giorno fa la Provincia si è attivata per ricavare un’altra aula nella sede di via San Pelajo. Ma la coperta resta corta.

E così l’istituto ha già messo in conto di dover ricorrere al sistema della rotazione delle classi nelle aule a disposizione, quando gli studenti che le occupano si spostano nei laboratori. Fosse necessario c’è anche un piano B: «Dobbiamo ancora mettere in conto la possibilità di trasformare in aule qualche laboratorio o gli spazi riservati al ricevimento genitori», dice la preside del Riccati, Luisa Mattana.

Liceo classico Canova. Sono 1450 gli studenti pronti a prender posto in classe. Per via dei lavori in corso di ristrutturazione dei controsoffitti nella sede centrale, durante tutto il mese di settembre quattro classi saranno spostate alla scuola primaria don Milani di San Zeno, utilizzata come segreteria e sede dell’Istituto comprensivo Felissent. E nella sede centrale del liceo un laboratorio verrà riconvertito come aula di “appoggio”, a rotazione delle classi.

Scientifico Da Vinci. Quasi 1500 studenti per 51 classi distribuite nella sede. Fino all’anno scorso erano altre sei le aule ricevute in comodato d’uso per mancanza di altri spazi nell’edificio scolastico vicino di casa, l’Istituto tecnico Palladio. Quest’anno sono lievitate a sette. Anche un’aula di disegno data in dote al Da Vinci viene utilizzata come aula.

Tecnico Palladio. Ci sono 980 iscritti, 39 classi, ma solo 34 aule. La soluzione trovata è il ricorso alla rotazione delle aule vuote quando le classi che le occupano si spostano nei laboratori.

Duca degli Abruzzi. Più di 1900 studenti iscritti e 76 classi. Il 70% delle classi è sistemato in sede centrale. Il 30% nella sede succursale di via San Pelajo (ex ala del Fermi). Da qualche anno quattro classi hanno trovato posto sempre all’interno del campus di San Pelajo anche nell’edificio del Luzzatti, condiviso oltre che con il Riccati-Luzzatti anche con l’istituto professionale Besta. Insomma, un unico tetto per tre scuole.

Terminati in tempo utile invece i lavori di messa in sicurezza dei solai in alcuni piani della sede centrale. La sede chiusa alla fine dell’anno scolastico è nuovamente agibile.

Istituto Mazzotti

Con più di 1900 studenti e 68 classi la scuola utilizza tutte le aule a disposizione. Da cinque anni inoltre per far posto alle classi che lievitano sono stati recuperati dei laboratori.

Professionale Besta

Sono 980 gli alunni per due sedi: la sede centrale in Borgo Cavour, che accoglie le classi dell’indirizzo commerciale, più la sede del Luzzatti per gli studenti dell’indirizzo Servizi sanitari e Assistenza sociale. In tutto sono dieci le aule di casa al Luzzatti (sede condivisa con Duca degli Abruzzi e Riccati-Luzzatti) mentre altre sette sono state concesse in comodato d’uso dal Fermi al terzo piano: «La situazione è evidente: abbiamo bisogno di spazi», commenta la preside uscente del Besta, Sandra Messina, «Finora ci siamo dati una mano tra colleghi presidi per gestire al meglio la situazione ma è urgente una pianificazione da parte degli enti locali».

Liceo artistico

Sono gli 940 studenti ripartiti in tre sedi, ossia centrale, via Tolpada e Prati. La lista d’attesa è di 50 aspiranti alunni. Per ricavare nuove aule sono già stati sacrificati tutti gli spazi disponibili che potevano essere riconvertiti in aule: dalla biblioteca all’ufficio dei vicepresidi, dai laboratori ai corridoi. Diventati infatti anche questi aule di emergenza, seppur con capacità limitata. Per far restare gli studenti dell’artistico in centro – vista la necessità della vicinanza a mostre e musei – era stato chiesto di utilizzare come aule alcuni spazi nella sede dell’ex casa di riposo dopo la ristrutturazione del chiostro di Borgo Mazzini. Ma la risposta è stata «no». Da anni il liceo ha indicato la possibilità di recuperare la sede dell’ex catasto vicina di casa della sede centrale per far posto alla scuola.

Itis Planck di Villorba

Ci sono 1400 studenti divisi tra istituto tecnico e liceo delle scienze applicate. Un ex laboratorio molto ampio è stato sacrificato per far posto a tre aule. È stato trasferito in un edificio adiacente la sede centrale sempre all’interno del campus di Lancenigo.

Quattro classi hanno invece trovato posto all’interno di un edificio del vicino centro di formazione professionale Lepido Rocco. —
 

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