Si è spento «Memi» Lucchetta

PIEVE DI SOLIGO
Si è spento mercoledì sera, nella casa di riposo dell’Ipab “Bon Bozzolla” di Soligo, il 75enne Domenico “Memi” Lucchetta, storico commerciante ed anima del volontariato sportivo di Pieve di Soligo. Da circa sette anni soffriva di demenza senile, malattia degenerativa che lo aveva minato sin dal 2005 e che da un paio d’anni l’aveva costretto al ricovero in strutture attrezzate, dapprima nella casa di riposo di Tarzo e dallo scorso agosto al “Bon Bozzolla”, dove si è gradualmente spento. Domenico Lucchetta aveva iniziato la sua avventura nel mondo del lavoro come commesso nella vecchia ferramenta “Fanti” di via Capovilla. Nel 1965, poco dopo il matrimonio con Elena e nel pieno del boom economico, decise di mettersi in proprio, aprendo un negozio di ferramenta, elettrodomestici e casalinghi in piazza Vittorio Emanuele II, nel centro di Pieve di Soligo, sul palazzo che attualmente ospita il bar “Perbacco” e la filiale della banca Unicredit. Il negozio resterà aperto per una ventina d’anni, sino al lancio di una nuova attività con i figli Giancarlo e Mirco, la pizzeria “da Memi” in via Vittorio Veneto (davanti al supermercato “Famila”), per due decenni uno degli esercizi pubblici più frequentati del paese. Quattro anni fa la decisione della famiglia di cedere la gestione della pizzeria, diventata dapprima “Bella Peschici” ed oggi “Agli angeli”. Donatore del sangue e medaglia d’oro dell’Avis, Memi Lucchetta fu anche un’anima del locale associazionismo sportivo. Grande appassionato di calcio e tifoso del Milan, diventò presidente del club ciclistico De Rosso, attivo un tempo nel settore giovanile, e successivamente della Bocciofila Battistella. Oltre alla moglie Elena e ai due figli, lascia le quattro nipoti Valentina, Shara, Jessica e Nicole. Il funerale sarà celebrato domani, sabato, alle 15, nel duomo di Pieve di Soligo, mentre stasera alle 19, sempre in duomo, sarà recitato un rosario.
Glauco Zuan
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