Si apre un “b&b” a Villa Pisani ma nessuno partecipa al bando

C’è la possibilità di allestire un ristorante enoteca con annessa foresteria Non sono però arrivate offerte sul tavolo del Comune

MONTEBELLUNA. Nessuno ha dimostrato interesse per attrezzare e gestire foresteria, ristorante ed enoteca a Villa Pisani. C’è invece una offerta per fare un ristorante alla Barchessa Manin. Due erano i bandi: per la Barchessa Manin è andato in porto, niente da fare invece per Villa Pisani. Nella restaurata villa biadenese, diventata sede del MeVe, ci sono le camere, c’è lo spazio per un ristorante-bar, nelle cantine si può ricavare una enoteca. Ma per la gestione di bed&breakfast, ristorante e enoteca non è arrivata l’offerta di alcun operatore del settore e quindi il bando di gara è andato deserto. Diverso destino invece per la Barchessa Manin, la cui gestione è andata in gara con la formula di realizzare un ristorante e uno spazio promozionale dei prodotti tipici. In questo caso una offerta è arrivata sul tavolo dell’amministrazione comunale. E a quanto pare un’offerta interessante, da parte di un ristoratore che a Treviso ha già una paninoteca di alta qualità e assieme attività di ristorazione.

Erano stati in più di uno ad andare a prendere visione della restaurata Barchessa Manin, ma alla scadenza del bando è arrivata una sola offerta. Che viene giudicata molto interessante perché l’operatore che si è fatto avanti ha messo sul piatto circa mezzo milione di euro di investimenti per attrezzare gli spazi, una attenzione particolare alla qualità dei prodotti e alla loro stagionalità, quindi carne a chilometri zero nei piatti, radicchio, funghi, asparagi solo quando è il loro periodo di produzione. Una offerta che sembra rispondere a tutti i requisiti richiesti dal bando ma su cui deve pronunciarsi la commissione una volta che avrà analizzato nei dettagli l’offerta.

E per Villa Pisani? In quel caso non solo non ci sono state offerte, ma neppure c’erano stati operatori che erano andati a prendere visione dei locali da prendere in gestione. Lì c’è lo spazio per bar e ristorante al piano terra a est del MeVe, al primo piano ci sono le camere, in gestione c’è poi la capiente cantina con tetto a volte che si presta a ricavare una enoteca. Insomma una foresteria che può benissimo diventare un bed&breakfast, con in più il ristorante-bar e una enoteca. Tutto da attrezzare, con una spesa ingente, ma il tutto inserto in una villa veneta ai piedi del Montello, immersa in un parco, con un capace parcheggio e con adiacenti il MeVe e il teatro “Binotto” . «Però dopo che è scaduto il bando qualche operatore ha fatto capire di essere interessato ad assumere la gestione di quegli spazi – afferma il sindaco Marzio Favero – Quindi adesso vedremo se fare un nuovo bando o andare direttamente a trattare con chi è interessato a gestire questi spazi di Villa Pisani», conclude il sindaco. —

Enzo Favero

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso