Rapimento Spinelli, gli albanesi arrestati vivevano nella Marca

TREVISO. Due arresti nella Marca per il sequestro lampo del cassiere di Berlusconi, Giuseppe Spinelli. Laurenc e Ilirjam Tanko facevano parte della banda che, nella notte tra il 15 e il 16 ottobre erano penetrati nell’appartamento del ragionierie. Avevano detto a Spinelli di contattare Berlusconi perché avevano per lui un dossier riguardante il lodo Mondadori: il prezzo era di 35 milioni di euro. Gli arresti sono stati effettuati nella notte tra domenica e lunedì.
Laurenc Tanko, con alle spalle già una condanna a 13 anni per sequestro di presona, abita a Castelfranco in via Per San Floriano 1. Ilitjam abita invece ad Asolo in via Lauro 26/D. Anche il terzo albanese arrestato, Anuta Matjus, era spesso nella Marca.
Il ragioniere Giuseppe Spinelli, tesoriere e uomo di fiducia di Berlusconi, secondo la ricostruzione degli investigatori, è stato aggredito rincasando, appena la moglie gli ha aperto la porta di casa, nella sua residenza a Bresso (Monza Brianza). Spinelli stava rientrando a casa intorno alle 22 ed è stato aggredito sull’uscio da 3 persone che lo hanno spinto dentro la sua abitazione.
Dalle indagini è emerso che i 3 delinquenti fisicamente presenti in casa del ragioniere erano Francesco Leoni, regista della banda, e due dei tre albanesi. Ma è molto probabile che l’altro albanese e gli altri 2 italiani fossero nei pressi per dare supporto logistico. Spinelli e la moglie sono stati trattati prima con una certa crudezza, forse per intimorirli, ma poi gentilmente sino al momento del rilascio. Il sequestro si è protratto dalle 22 del 15 ottobre fino alle 9 del 16 semplicemente perchè Spinelli avrebbe detto ai suoi sequestratori di non poter raggiungere telefonicamente Berlusconi prima di quell’ora. E infatti quando ciò è avvenuto i tre se ne sono andati.
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