Pestati dai rapinatori in camera da letto

RESANA. Sorpresi a letto dai ladri che li pestano e portano via loro mille euro: quattro punti sopra l'occhio destro e due costole fratturate per lui sono il ricordo della terribile disavventura che Renzo Stocco, 48 anni, e la compagna hanno vissuto nella notte di sabato nella loro casa in via Brentanella. Avevano appena spento la luce per coricarsi quando si sono trovati davanti quattro persone che li hanno tempestati di pugni, impedendo loro di reagire. L'abitazione di Stocco è in aperta campagna, immersa nel silenzio. «Saranno state le 22.30. Non ho sentito alcun rumore», racconta, «ci siamo trovati puntate addosso le luci di due potenti torce. Non abbiamo avuto neppure il tempo di renderci conto di quanto succedeva: ci sono saltati addosso, volevano sapere dov'erano i soldi». Se ne sono andati con i contanti trovati in casa: mille euro, frutto di qualche pagamento appena riscosso o quanto gli serviva per gestire la sua attività. Renzo Stocco assieme al fratello ha una azienda che produce tetti in legno. Che i ladri lo “curassero” sembra essere fuori di dubbio: la sua villetta è lungo una diramazione di via Brentanella, una strada stretta in mezzo ai campi, dove due auto che si incrociano devono darsi la precedenza. Insomma, bisogna andarci per forza. «I ladri sono arrivati dal retro», continua Stocco che nonostante le conseguenze della violenta aggressione ha già ripreso a lavorare, «hanno forzato una finestra al piano terra e sono entrati». Come siano arrivati è un mistero: «Probabilmente dai campi visto che abbiamo trovato impronte di fango sulla finestra e sul pavimento». Con tutta probabilità i ladri avevano pensato a un colpo di quelli tranquilli, ipotizzando che non ci sarebbe stato nessuno a casa. Vista l'ora non è da escludere che avessero monitorato le abitudini dell'imprenditore e della compagna. Per essere certi di agire indisturbati attendono nel buio . E in effetti a un certo punto Stocco esce di casa. I ladri colgono l'attimo. Scavalcano la recinzione, per entrare fanno il classico foro sul telaio di una finestra, quindi con un ferro riescono ad aprire la maniglia. Forse erano già entrati dentro, quando hanno sentito muoversi qualcuno in casa: hanno intuito che si trattava dell'imprenditore rientrato poco dopo essere uscito mentre loro si attendevano una assenza più prolungata. Davanti a loro la scelta di andarsene o di tentare il tutto per tutto e hanno deciso per la seconda ipotesi. Senza fare rumore hanno atteso il momento propizio per intervenire, che si è verificato quando il 48enne e la compagna dopo aver sistemato alcune cose si sono messi sotto le lenzuola, spegnendo la luce.
A questo punto hanno fatto irruzione nella camera da letto dando origine a una scena da Arancia Meccanica: quattro armati di cacciavite contro due, una tempesta di pugni e spintoni per fargli dire dov’erano i soldi. «Ho reagito per quanto potevo, se non altro per difendermi dai colpi», racconta. Momenti interminabili dove l'imprenditore e la compagna hanno pensato di essere a rischio della vita. Ottenuto quello che cercavano, i quattro - a quanto pare stranieri - se la sono data a gambe, sempre attraverso i campi. Nessuno dei vicini ha sentito passare auto ad alta velocità: anche questo potrebbe portare ad ipotizzare che il colpo era stato studiato nei particolari. A quell'ora, visto che non era ancora notte fonda, non sarebbe stato affatto strano incrociare un'altra auto sulla stretta stradina, condizione che avrebbe ostacolato la fuga. Stocco ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per le botte subite: le ferite più gravi sopra l'occhio e la frattura delle vertebre. «Sono rimasto in osservazione all'ospedale fino alla mattina successiva, poi sono tornato a casa». Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Castelfranco.
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