Montebelluna. Bancarotta e frode fiscale imprenditore finisce in cella

MONTEBELLUNA. Era tra gli imputati che nel giugno del 2012 finì a processo i davanti al collegio dei giudici del tribunale di Treviso per la bancarotta fraudolenta della società Immobiliare Roberta srl. Oscar Dario, 51 anni, che all’epoca abitava a Montebelluna in provincia di Treviso e che ora invece è residente a San Giorgio Bigarello, Comune in provincia di Mantova, nella giornata di sabato è stato arrestato dai carabinieri della città lombarda e portato in carcere. La sentenza di condanna che lo riguardava è passata in giudicato e quindi ora l’imprenditore dovrà espiare una pena di cinque anni e quattro mesi, per i reati commessi e per i quali è stato condannato..
Le accuse
Oscar Dario era finito a processo anche per dichiarazione fiscale fraudolenta attraverso l’utilizzo di fatture legate a operazioni inesistenti, per quasi un milione di euro. La maxi evasione era emerse nel corso delle indagini sul fallimento della “Immobiliare Roberta Srl”: Dario, amministratore della società, finito alla sbarra con l’accusa di bancarotta fraudolenta e documentale, all’epoca era stato condannato a quattro anni di reclusione e all’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici. Durante le indagini era emerso un intenso traffico di fatture legate a operazioni inesistenti tra il 2006 e il 2007, fatti che hanno portato a un ulteriore processo. Dario era stato accusato di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni insistenti.
I guai col Fisco
In pratica, nella sua veste di amministratore di fatto e «istigatore della condotta» come riportato nel capo d’imputazione, per raggirare il Fisco avrebbe indicato nella dichiarazione dei redditi elementi passivi fittizi. Fatture per centinaia di migliaia di euro, emesse da società satelliti. Secondo l’accusa, Dario tra il 2006 e il 2007 avrebbe indicato nella dichiarazione dei redditi elementi passivi fittizi per un totale di 741 mila euro risultanti dalle fatture per operazioni inesistenti emesse dalle società Immobiliare Roberta srl (350 mila euro), Magauto srl (305 mila euro) Sogest srl (19 mila euro), Gestim Italia srl (68 mila euro). Oscar Dario era accusato di aver emesso a sua volta fatture inesistenti per consentire alle società destinatarie, la Sogest srl, la Gestim Italia e la ditta MB, di evadere a loro volta il Fisco: secondo gli inquirenti le fatture ammontavano a complessivi 250 mila euro. Con il passaggio in giudicato della sentenza di condanna, l’imprenditore deve ora scontare la pena in carcere. —
Giancarlo Oliani
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