Medicine, non c’era truffa il farmacista Ferrari assolto

MONFUMO. Era accusato di una truffa con le “fustelle” dei medicinali: assolto perché il fatto non sussiste. Protagonista della vicenda è Luciano Ferrari, farmacista di Monfumo, 57 anni, in passato candidato alle elezioni comunali per diventare sindaco. Ferrari era finito a processo con l’accusa di truffa aggravata ai danni del servizio sanitario nazionale: è riuscito a dimostrare la propria innocenza.
Gli inquirenti contestavano al professionista di essersi appropriato, senza averne diritto, di 908 euro in 22 mesi, poco più di 41 euro al mese. Il procedimento penale aveva preso spunto da un controllo effettuato dai carabinieri del Nas nella farmacia di Monfumo. I militari avevano trovato 96 confezioni di medicinali senza “fustella”, la strisciolina adesiva che viene appiccicata sulla ricetta mutuabile. Secondo gli inquirenti, l’assenza delle fustelle su quelle 69 confezioni di farmaci sarebbe stata la prova che il farmacista avrebbe incassato rimborsi non dovuti da parte dell’Usl: 908 euro in 22 mesi, dal settembre 2010 al luglio 2011.
Il farmacista, dal canto suo, ha sempre respinto le accuse. «Quei farmaci», ha spiegato il suo legale, l’avvocato Massimiliano Robba, «gli erano stati riportati da pazienti che, non avendone più bisogno, li mettevano a disposizione di altri pazienti che dovevano ancora venire a ritirarli. Non è il primo caso simile che mi capita ma è il primo che non viene archiviato». L’accusa era pesante e in caso di condanna rischiava di costargli l’esercizio della professione.
Alla fine è arrivata l’assoluzione piena, e nel corso del dibattimento processuale è pure emerso che la condotta del farmacista ha aiutato una lunga serie di persone malate, alle quali Ferrari portava personalmente i medicinali a casa. Un “lieto fine” giudiziario che consente al farmacista di tirare un sospiro di sollievo e lasciarsi alle spalle questa vicenda.
Nel maggio 2011 il farmacista si era candidato per la poltrona di sindaco, scendendo in campo con la lista di centrodestra “Nuova Monfumo”. Non gli era andata bene: Mauro Furlanetto era stato confermato sindaco. Il candidato della lista «Per Monfumo», sindaco uscente, aveva staccato il biglietto per il secondo mandato con una vittoria netta sulla lista «Nuova Monfumo», capeggiata da Ferrari. I voti di scarto sono stati 88 fra le due liste su un totale di 982 voti validi.
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