Ladri in municipio, rubata la borsa al segretario

VAZZOLA. Entrano nell'ufficio del segretario comunale e le rubano la borsa, in pieno giorno. Il furto si è verificato mentre nella stanza accanto, lo stesso segretario, il sindaco e alcuni tecnici comunali erano in riunione. L’episodio ha suscitato l’indignazione dell’amministrazione: «Metteremo le telecamere». Oltre a denaro, documenti, Ipad e effetti personali, sono state rubate anche le chiavi dell'abitazione del segretario, la dottoressa Nicoletta Mazzier, che ha così dovuto sostituire le serrature della sua abitazione, per evitare altri spiacevoli sorprese.
Il colpo è avvenuto alcuni giorni fa, di mercoledì pomeriggio, ma è stato reso noto solo ora. Le indagini dei carabinieri sono in corso per individuare il responsabile, che in pieno giorno è entrato ed uscito in municipio indisturbato con la borsetta. Al momento non è stato ritrovato nulla del contenuto.
Mercoledì è l'unico giorno di apertura al pubblico nel pomeriggio degli uffici comunali. Quindi l'afflusso è maggiore rispetto alle altre mattine. Chi ha messo in atto in colpo però doveva conoscere la disposizione degli uffici.
La stanza del segretario ha due entrate. Una è comunicante con l'ufficio del sindaco. Da lì il malvivente non può essere arrivato, poiché era in corso un incontro tra l'avvocato Mazzier, da un anno massimo dirigente di Vazzola e Tambre, il sindaco Pierina Cescon e dei dipendenti del Comune. L'altro ingresso è attraverso l'aula consiliare di sala Tiepolo. È stata quella la via d'ingresso e di fuga del ladro, salito e sceso dal primo piano indisturbato. Molto probabilmente ha nascosto la borsa sotto la giacca. «È assurdo quanto avvenuto», afferma il vicesindaco Gianluca Zaia, «stiamo pensando di installare una telecamera di videosorveglianza all'ingresso del municipio. Purtroppo le telecamere del progetto Visore non sono ancora in funzione, forse avrebbero potuto fornire qualche indicazioni su chi è entrato in municipio quel giorno». Anche nel centro di Vazzola sono stati collocati due occhi elettronici, all'interno de progetto coordinato dalla Provincia di Treviso, che ha previsto quasi duecento videocamere nell'intera Sinistra Piave. Il progetto Visore fu avviato nel 2007 a seguito dell'omicidio dei coniugi Pellicciardi a Gorgo, ma gli occhi elettronici entreranno in funzione solo in queste settimane.
Il Comune di Vazzola confida di attivare il proprio sistema di videosorveglianza in tempo molti più brevi. Anche per scongiurare episodi come questo, che sono evidentemente imbarazzanti e spiacevoli per le vittime.
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