L’addio a Vittorio Crescente pioniere dell’arredamento

MOGLIANO. «Ben voluto, affabile e professionale»: i figli ricordano così Vittorio Crescente, imprenditore moglianese che è venuto a mancare giovedì scorso all’età di 79 anni.

Il suo nome, in città e non solo, è sinonimo di “arredamento”. Originario di una famiglia mestrina attiva fin dal 1939 nel settore dei complementi d’arredo, Vittorio Crescente ha avviato il suo punto vendita moglianese nel 1965. Si trova lungo il Terraglio, all’angolo con via Barbiero.

Oggi l’attività, differenziata anche nei settori del contract e dei progetto d’interni, è portata avanti dai suoi due figli Nazzareno e Alberto.

«Aveva una passione sincera per il Terraglio, era innamorato di questa strada delle ville, aveva scelto di aprire qui il suo negozio e di viverci» racconta il figlio Nazzareno, già presidente della pro Mogliano nel 1992 «ha tramandato a noi la passione per l’arredamento e anche un po’ l’amore per questa città, noi siamo moglianesi al 100%».

I funerali di Vittorio Crescente sono in programma martedì mattina alle 10, nel duomo Santa Maria Assunta.

La morte di un capitano d’azienda, specie in tempi in cui il raconto deli inizi di un’impresa commerciale sfiora, spesso, accenti da epopea, colpisce la comunità.

Crescente era uno degli imprenditori più conosciuti in città anche per le sue frequentazioni pubbliche: il ritrovo preferito nei bar del centro era “Dalla Sofia” in via Gris e prima ancora nello storico Bar Venezia.

«Era un grande amante della buona tavola» ricorda il figlio «con la sua compagnia di amici, di ogni estrazione sociale, amava viaggiare nel Veneto, soprattutto nel Montello, nel Friuli Venezia Giulia, alla ricerca di nuovi posti. Aveva una grande capacità di fare aggregazione, la battuta sempre pronta. Negli ultimi vent’anni si era appassionato anche al settore immobiliare».

Grande l’amore per i nipoti, Alessandro, Giulia e Marco, giovane promessa del calcio. Marco, già nelle giovanili del Milan e oggi nella squadra under 17 del Venezia. Vittorio Crescente è stato sconfitto, in pochi mesi, da una malattia con scarse possibilità di cura: l’affetto dei famigliari, della moglie Carla e dei tanti amici per l’ultimo saluto martedì prossimo. —

M.M.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso