In seicento per Moreno «Ciao, grande amico»

LORIA. Dolore, lacrime e una folla ieri pomeriggio per i funerali di Moreno Castellan. «Sei stato un grande amico», le parole del parroco don Alessandro Piccinelli che ha cercato di confortare la famiglia devastata dalla perdita del 49enne. Le campane che suonano e fuori sul sagrato della chiesa di Bessica oltre 600 persone hanno dato l’ultimo saluto al loro Moreno, morto venerdì scorso colpito da un’ischemia. La bara bianca ricoperta di fiori ha fatto il suo ingresso in chiesa portata in spalla dagli amici più cari. Poi il silenzio. Un silenzio che fa pensare «quanto importate sia stato per noi Moreno». Ai funerali c’erano gli amici della protezione civile di Loria di cui Moreno era stato il caposquadra e i colleghi di San Zenone, Cornuda e Crocetta. E poi ancora le giovani pallavoliste del Volley Bessica con cui aveva collaborato, i colleghi dell’officina Arturo. Stretti uno all’altro per darsi forza e trovare il coraggio «di accettare questa morte assurda e inspiegabile», come ha sottolineato don Alessandro. «L’ho conosciuto otto anni fa quando ero appena arrivato in paese», ha ricordato il prete, «era stato un volontario molto attivo nella parrocchia, ma anche nella protezione civile, la squadra di pallavolo e l’Avis senza dimenticare la sua famiglia e il lavoro». Per tutti in paese il 49enne era un uomo eccezionale e un papà premuroso. Castellan si era sentito male mentre si trovava a casa giovedì scorso. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Bassano, gli era stata diagnosticata una ischemia cerebrale che purtroppo non gli ha dato scampo. «Siamo un po’ arrabbiati con il Signore», ha continuato don Alessandro, «il nostro cuore è sconvolto perché la sua famiglia e tutta la comunità aveva ancora bisogno di lui, della sua generosità». «Perché la morte è stata così violenta con lui?», si è chiesto il parroco, «ci sono domande in questo momento che ci straziano, ma che ci dobbiamo fare senza abbandonare la fiducia in Dio». Distrutti la moglie Daniela, direttrice della scuola materna di Bessica, e i figli Sebastiano, Melissa e la piccola Giorgia. «Adesso il tuo papà sarà il tuo angelo custode», hanno detto dal pulpito gli amici del catechismo della bambina. «Neppure la morte distruggerà il legame con Moreno», ha chiuso don Alessandro, «Ti dico grazie a nome mio e di tutti».
Vera Manolli
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