«In piazza destre e autonomisti Assembramento impunito»

A.d.p.
DE POLO . AG.FOTOFILM . TREVISO MANIFESTAZIONE NO VAX IN PIAZZA DEI SIGNORI
DE POLO . AG.FOTOFILM . TREVISO MANIFESTAZIONE NO VAX IN PIAZZA DEI SIGNORI

treviso

Nessuna sanzione, ad oggi, per la maxi protesta in Piazza dei Signori di sabato pomeriggio. Potrebbe essere solo questione di tempo, perché le immagini di videosorveglianza - alcune puntate sul salotto cittadino gremito di “No pass”, “No vax” e “No mask” - sono a disposizione di tutte le centrali operative delle forze di polizia, che potrebbero accertare le violazioni delle misure sul distanziamento.

Di certo la manifestazione ha lasciato strascichi a livello politico. «Ritengo ingiustificabile questo assembramento in una fase di crescita dei contagi e penso che sia davvero inspiegabile come sia stato tollerato dalla prefettura» ha scritto ieri Stefano Pelloni, capogruppo del PD ai Trecento. «Penso che dovremmo indagare a fondo sulle “basi politiche” di questo movimento, che almeno nel nostro territorio pone le sue basi anche nel movimento autonomista, in frange della destra e in gruppi religiosi ultraconservatori: in piazza c’erano cartelli contro l’aborto, per la famiglia tradizionale».

Pelloni contesta anche le politiche «equivoche» di Salvini e Meloni sul tema, e la scelta di Zaia di congelare le sospensioni del personale sanitario non vaccinato, «una sconcertante retromarcia». Tra chi non ha gradito le duemila persone in piazza, senza mascherina né distanziamento, c’è Giovanni Tonella, segretario cittadino PD: «Si tratterà di capire perché tanto irrazionalismo e irresponsabilità siano così presenti. Certo ci sono evidenti responsabilità da parte di quelle forze politiche che non difendono la libertà, ma l’irresponsabile licenza individualistica. Da parte nostra ribadiamo la necessità di una rapida e completa vaccinazione e dell’utilizzo del Green pass in maniera sempre più ampia. Nulla da aggiungere alle parole del presidente Draghi sui No vax».

Dal canto suo, anche il sindaco Mario Conte ha avuto il suo bel da fare per rispondere ai No vax che sabato pomeriggio sono tornati ad attaccarlo sui suoi profili social. A chi gli contestava di non essere sceso in piazza sabato pomeriggio ad ascoltare le ragioni di tanti trevigiani, ha risposto: «Le ascolto tutti giorni. Scusate ma cerco di evitare gli assembramenti». —



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