In 600 per il Veneto indipendente

Sindaci e amministratori al Maggior Consiglio per l’incontro voluto da Szumski

Oltre 600 trevigiani hanno partecipato venerdì sera al Maggior Consiglio alla serata organizzata da Indipendenza Veneta, dal titolo “Fiscalità nel Veneto Indipendente”. All’incontro hanno preso parte ben 42 tra sindaci ed amministratori dei Comuni delle Province di Treviso, Venezia, Padova e Belluno. All’appuntamento ha partecipato anche Andrea Tomat, in passato presidente di Unindustria Treviso e di Confindustria del Veneto. Il sindaco di Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski, ha quindi presentato la nuova iniziativa denominata AMI-Veneto (Assemblea delle Municipalità venete) finalizzata a sostenere il progetto referendario per l’Indipendenza del Veneto. «Basta con questa storia che senza l’Italia non si va da nessuna parte», ha detto Szumski, «il Veneto ha il prodotto interno lordo della Slovenia e, se indipendente, si liberebbe da questa dittatura burocratica».

Al Maggior Consiglio hanno partecipato, tra gli altri, gli amministratori di Casale sul Sile, Castello di Godego, Cittadella, Cordignano, Crocetta del Montello, Galliera Veneta, Loria, Pieve di Soligo, Santa Lucia di Piave, S. Giorgio in Bosco, Resana, Segusino, Spresiano, Scorzè, Tarzo, Trissino, Vedelago, Villorba e Zero Branco.La sala è stata gremita da imprenditori veneti, virtualmente rappresentati da Tomat e da Ivan Palasgo, presidente di Apindustria Venezia. Tra i relatori anche l’avvocato Renzo Fogliata, e Michele Favero, che ha esposto «i drammatici resoconti economici attuali dei Comuni del Veneto e confrontando i dati di un Comune come quello di Treviso in una simulazione di un Veneto indipendente», ha spiegato Szumski.

Alessio Morosin ha quindi concluso gli interventi richiedendo la spinta di tutti, sindaci, amministratori, imprenditori, associazioni e lavoratori per sostenere il diritto di voto e quindi l’indizione da parte della Regione del Referendum per l’Indipendenza del Veneto, attuando fin da subito le delibere necessarie per l’attuazione della Legge regionale del 2014.

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