I tre pioppi di Roverbasso cancellati per un vigneto

Tre caratteristici pioppi nella campagna di Roverbasso, che insieme sommavano quasi due secoli di vita, sono stati abbattuti per non mettere a rischio un nuovo vigneto. Alcuni abitanti di Codognè si sono indignati per quanto avvenuto, perchè quegli alberi rappresentavano un simbolo, visibile da distante. La macchina fotografica di Pio Dal Cin, photoreporter e memoria storica del paese, aveva descritto quel paesaggio. Il suo obiettivo, che ha immortalato vicende e personaggi in tutto il mondo, tra gli spettacoli naturali a Codognè anoverava quel pioppeto lungo il canale Resteggia. «Rimango stupito che non ci sia una legge che tuteli gli alberi di una certa età», spiega Dal Cin, che si fa portavoce di chi chiede la tutela del patrimonio arboreo della zona, «un albero è patrimonio di tutti, non di chi lo possiede. La stessa cosa vale per l'ambiente. A Codognè ad esempio c'è un meraviglioso platano, nel piazzale della chiesa vecchia, che dovrebbe essere annoverato tra i monumenti nazionali». L'amministrazione comunale con il sindaco Roberto Bet, ricevuta la segnalazione, sta pensando di redigere una mappatura delle alberature "storiche" del paese. In questo modo, prima di segare piante quasi secolari, dovrebbe essere richiesta un'autorizzazione e vagliato lo stato di saluto dell'albero. L'agricoltore che ha fatto abbattere i tre pioppi, che superavano ciascuno i cinquant'anni, si è detto dispiaciuto, ma si è detto anche costretto alla decisione. «Se fossero caduti sul vigneto vicino», ha spiegato il contadino residente nella zona, «avrebbero causato migliaia di euro di danni, nessuno poteva garantirmi». Forse per evitare dissapori con il confinante proprietario del vigneto appena messo a dimora, i tre pioppi, che superavano i quindici metri, sono stati sacrificati. Sul terreno, come testimoniano gli scatti di Pio Dal Cin, sono rimasti solamente dei ceppi mozzati. Proprio nella frazione di Roverbasso ogni anno si celebra la "Festa dell'albero", ad inizio di primavera, con l'organizzazione del Roverbasso Club e della Pro Loco, nello storico Cortivo Marzorin. Due giorni di eventi che vedono coinvolti anche gli alunni delle scuole materne e primarie, per la piantumazione di piante e per sensibilizzare sul rispetto per la natura. Qualcuno in paese ha anche lanciato l'idea di dedicare la prossima Festa dell'albero 2017 proprio ai pioppi, e metterne a dimora sei, in memoria di quelli abbattuti nei giorni scorsi. In modo da rimediare, almeno in parte, a quanto avvenuto.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso