Furto alla Db Group, rubati abiti Replay

Ladri anche alla sede di Inassitalia e al centro disabili di via Manin. Truffe tentate da falsi addetti Ats
DeMarchi Montebelluna furto De Bortoli trasporti DeMarchi Montebelluna furti da bar ai pilastroni e De Bortoli trasporti
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MONTEBELLUNA. Ladri scatenati nel fine settimana a Montebelluna e nelle zone limitrofe, ma solo un furto è andato parzialmente a segno, gli altri invece si sono risolti in tentativi o in intrusioni che non hanno fruttato alcunchè. A segno è andato il colpo al magazzino della DB Group in via Monte Bianco a Signoressa, uno dei magazzini della società di logistica che ha la sua sede a Montebelluna ed è una delle più importanti società nazionali di logistica. I ladri, arrivati vicino al magazzino, hanno forzato una finestra posta sul retro per entrare nel capannone, ma l'intrusione ha fatto scattare il sistema d'allarme. A quel punto hanno dovuto agire molto in fretta per il rischio di essere sorpresi dai carabinieri della compagnia di Montebelluna e hanno prelevato solo un bancale di abbigliamento della Replay, il noto marchio di abbigliamento di Asolo, merce affidata alla società di logistica per essere spedita. Il valore del colpo messo a segno al magazzino di Signoressa della DB Group si aggira sui 20mila euro. Altri colpi, solo tentati o senza alcun bottino, invece a Montebelluna, anche in pieno centro. I ladri hanno preso di mira la sede di Inassitalia, in viale Bertolini, quindi in centro a Montebelluna, ma non hanno portato via niente. Hanno tentato pure in un vicino centro di cosmetici, sempre in viale Bertolini, ma anche in quel caso il tentativo si è rivelato infruttuoso. Presa di mira anche la sede dell'associazione per disabili di viale Manin, già visitata in passato: sono entrati, ma non hanno trovato nulla che valesse la pena portare via. Alla officina Dussin avevano invece messo gli occhi su un’auto di grossa cilindrata che era lì in riparazione, ma avevano fatto male i loro conti: alla macchina era stato tolto il cambio perché appunto era in riparazione e quindi era impossibile farla viaggiare e così il furto è andato a vuoto pure in officina.

Come se non bastasse, scatta anche l’allarme truffe. Falsi addetti dell’Ats, la società dei servizi idrici, si sono presentati casa per casa con la scusa di dover leggere i contatori. La società smentisce di aver inviati i propri dipendenti nelle abitazioni. (e.f.)

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