Frode in commercio, assolta la titolare del San Gabriel

PONTE DI PIAVE. Era stata accusata di aver venduto una birra per un’altra all’interno della nota birreria San Gabriel a Busco. Era stata la Guardia di Finanza, arrivata per un normale controllo, a...

PONTE DI PIAVE. Era stata accusata di aver venduto una birra per un’altra all’interno della nota birreria San Gabriel a Busco. Era stata la Guardia di Finanza, arrivata per un normale controllo, a verificare che, al posto della birra artigianale San Gabriel, erano attaccati alla spina fusti di birra Theresianer. Per questo il tribunale di Treviso aveva emesso nei confronti di Olimpia Mariuzzo, legale rappresentante della società, un decreto penale di condanna al quale la donna si è opposta.

Nei giorni scorsi si è quindi concluso il processo e Olimpia Mariuzzo, difesa dall’avvocato Giacomo Michieli, è stata assolta dall’accusa di frode in commercio. Il fatto, come detto, era emerso durante un controllo effettuato dalla Guardia di Finanza il 18 giugno del 2014. I militari delle Fiamme Gialle avevano trovato attaccati alla spina fusti di una birra diversa da quella che era pubblicizzata nei listini. Era quindi scattata l’accusa di frode in commercio. Ma durante il processo è emerso che nel locale era stata data ampia pubblicità al cambio di etichetta. Per questo la donna è stata assolta.

In passato l'imprenditrice pontepiavense aveva denunciato le difficoltà economiche attraversate durante gli ultimi anni che, alla crisi economica, si sono aggiunti gravi problemi societari che hanno messo in grave difficoltà la sua attività. «Io voglio combattere per difendere il mio lavoro e mi affido allo Stato perché faccia prevalere la giustizia e la legalità», aveva detto l’imprenditrice che in precedenza aveva anche denunciato anche alcuni atti intimidatori contro la sua persona, commessi, aveva sostenuto lei, al fine di far prevalere la paura e venir meno la voglia di combattere per ciò che è suo.

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