Famiglia di imprenditori nel dolore

CIMADOLMO. Gianluigi Ceolin era giunto a San Michele da Sesto al Reghena nel Pordenonese, dopo le nozze con Letizia Luca, imprenditrice di San Michele, che con i fratelli è titolare dell’impresa di autotrasporti internazionali “Luca trasporti sas”, con sede centrale in via Mazzini a Cimadolmo e altre filiali nel Nord Italia. È proprio mentre stava lavorando col figlio Filippo in azienda, che la moglie è stata raggiunta dalla notizia che al marito era accaduto qualcosa. È accorsa in via Garibaldi, in quel incrocio, dove la vita del marito è volata via. Gianluigi aveva rilevato l’attività della macelleria nella piazza del municipio a Santa Lucia e poi aveva iniziato a collaborare con le associazioni ricreative della zona, tanto da rifornirle di carne in occasione delle feste e delle manifestazioni. Dal matrimonio ha avuto due figli, Silvia parrucchiera con salone in centro a San Michele di Piave; Filippo, che lavora nell’azienda “Luca trasporti sas”, fondata dal suocero Antonio Luca, ancora negli anni Cinquanta. Proprio nella sede dell’azienda a Cimadolmo, ieri pomeriggio si sono ritrovati i cognati di Gianluigi: Loris, già consigliere comunale a Cimadolmo per anni, Giovanni imprenditore e manager della società di autotrasporti internazionali. Con loro anche Stefano Luca, cugino di Letizia, già assessore del Comune di Cimadolmo e titolare di un’altra società di autotrasporti internazionali. Tutti non sanno darsi una ragione: per loro, Gianluigi era unico, inseparabile e pieno di vita. Una famiglia unita quella dei “Luca”: Gianluigi lo si vedeva spesso a passeggio con la moglie e il loro inseparabile cane. Con Gianluigi, giusto un mese fa avevano festeggiato i cinquant’anni di Loris e avevano fatto festa. Nessuno poteva presagire, che la vita di Gianluigi se ne sarebbe andata via in un attimo. Ripensando al fratello scomparso in circostanze analoghe, il sindaco Giovanni Ministeri non risparmia parole di conforto per le famiglie Luca e Ceolin, ma anche per la famiglia del conducente del camion: anche per lui è stata una tragedia: «La scomparsa di Gianluigi è una perdita per tutta la comunità cimadolmese. A nome della cittadinanza di Cimadolmo, esprimo ai familiari il mio più profondo cordoglio. E’ scomparso una persona unica, discreta e rispettosa: un gran lavoratore».(a.v.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso