Elezioni a Treviso: ecco gli uomini di Manildo

Treviso. Venti nomi li ha messi il sindaco Manildo, gli altri 12 il gruppo di Michieln e “Per Treviso” , civica in campo nel 2013

TREVISO. Venti nomi li ha messi il sindaco Manildo, gli altri 12 il gruppo di Michieln e “Per Treviso” , civica in campo nel 2013. E’ “Giovanni Manildo sindaco”, espressione del primo cittadino e della sua linea civica, prima lista a vedere la luce. «Un gruppo coeso, con una sola anima», dicono tutti.

In lista Jacopo Lodde, psicologo e psicoterapeuta; l’assessore Marina Tazzer; il dentista Vittorino Benvenuti; l’entomologo forense Stefano Vanin; il runner Enrico Nanni, anima di Moohrun; gli studenti Marco Raccamari e Martina Lovat; il maestro Giancarlo Volontè; il ricercatore Claudio Leonarduzzi; l’avvocato Massimo Caneva; il triatleta Bernardo Bernardini; la pediatra Marina Prete; Sabrina Danieli, dirigente di Unindustria; la psicologa Anna Stecca; la manager Antonella Memo; la docente archeologa Cristina Brancati; la maestra Lina Zottarel. Non ci sono l’avvocato Stefano Pietrobon, il runner Gianluca Sacilotto. E Alessandra Gazzola, mandataria Pd, unica assessore uscente a restare fuori dalla mischia.

La pattuglia di Michielan allinea, oltre all’assessore uscente, i consiglieri Adriano Bozzo e Fabio Pezzato; i coordinatori Cecilia Bernardi (capolista?) e Umberto Bonaventura, già al tavolo poltico di Treviso Bene Comune; la cantante jazz Valeria Bruniera e Tommaso Pesa; Antonello Peatini, funzionario di Confcommercio; l’avvocato Luigi De Bacco; Arianna Pavan; la giovane Gabriella Caamano; Paola Zuliani. Molti già in lista nel 2013.

E intanto Manildo lancia un nuovo slogan:: «Continuiamo a metterci il cuore». Aggiungendo: «Molto abbiamo fatto e faremo ancora di più». I suoi cuori appariranno sui manifesti e sui social. «E’ il nostro impegno con cui ci candidiamo per continuare ad amministrare Treviso con passione e amore», dichiara, «il mio patto con tutti i trevigiani riparte da una città ancor più verde, solidale, ciclabile, sicura e illuminata, temi da sempre al centro del programma».

Manildo sottolinea «le 35 telecamere installate, i più vigili sulle strade, le 2 unità cinofile e una nuova rete tra forze dell’ordine grazie a patto per la sicurezza e controlli di vicinato». E ricorda «l’avvio della sostituzione dell’intera rete di 15mila nuovi punti luce», e «500 alberi in futuro». Così come, conclude, « abbiamo pensato nei 5 anni di governo a chi è in difficoltà: il 24 % della spesa destinata ai servizi sociali; 1 milione all’assistenza domiciliare e 150 alloggi popolari risistemati». A fronte del debito «sceso da 61 a 19 milioni, con più risorse per i cittadini».
 

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