Conto bulgaro e soldi all’estero i misteri di Robert Cendron

Il ruolo dell’italo-australiano residente a Trevignano sotto la lente della Procura nella vicenda della maxi-truffa del trader Fabio Gaiatto

TREVIGNANO. Nell’intricata vicenda del caso Fabio Gaiatto, l’ex trader di Portogruaro al centro dell’inchiesta sulla maxitruffa legata al gruppo Venice, spicca la figura di Robert Cendron. Nativo dell’Australia, residente a Trevignano è riparato a Cuba in estate.

Cendron conosce molti segreti dei rapporti tra Gaiatto e casalesi. Era suo il conto corrente bulgaro scoperto dalla Guardia di finanza, di cui si era parlato nella parte finale del 2018. Lo si scopre dalle carte delle indagini che fanno capo alla Procura di Pordenone. Attraverso il conto corrente in Bulgaria intestato a Cendron si sospetta venissero veicolati i soldi dei risparmiatori per lidi ancora sconosciuti.

Il collaboratore di Fabio Gaiatto raggiunto dalla richiesta di rinvio a giudizio a Cuba, è in possesso delle chiavi attraverso le quali gli inquirenti possono scoprire dove sono gli oltre 20 milioni che mancano all’appello, e quali sono stati i rapporti intessuti da Fabio Gaiatto con la Camorra e in particolare con il clan dei casalesi, il cartello criminale più importante oggi in Italia. Robert Cendron sa tutti i segreti di Gaiatto, di Najima Romani e di tutti coloro che facevano parte della squadra che ha intessuto i rapporti con più di 4.000 clienti.

Cendron ha collaborato con l’Università Ca’ Foscari di Venezia in anni non lontani. Nato in Australia, di madrelingua inglese, ha svolto la professione di lettore, e qui ha intessuto un rapporto di amicizia e collaborazione con un altro professore di Ca’ Foscari, che oggi insegna in Friuli, l’economista Carlo Meneghin. I due, braccio destro e sinistro di Fabio Gaiatto, per un periodo hanno posseduto l’identico domicilio, in una frazione di Cappella Maggiore, pur mantenendo Cendron la residenza a Trevignano. Meneghin ora si trova a Palmanova e sulla vicenda non è mai voluto intervenire, pur interpellato. Stessa cosa per Cendron, raggiunto via e-mail e anche al telefono. Non si esprime. Cendron era talmente legato all’Università Ca’ Foscari che il logo di Venice Forex sembra identico a quello dell’ateneo veneziano. Sovrapponendo i due loghi si scopre che sono praticamente identici, con differenze sottili. «Per qualsiasi cosa», diceva il trader di Portovecchio rivolgendosi ai risparmiatori poi traditi, «rivolgetevi a Robert e Carlo, sono i miei più fidati collaboratori. Qualsiasi cosa dite a loro è come se lo diceste a me». Cendronin questo momento di trova a Cuba e opera alla luce del sole. Si è reinventato agente di viaggio e organizza escursioni nei Caraibi per i turisti italiani che vogliono conoscere l’isola. Fino al mese di giugno 2018 Robert si trovava in Italia. E ancora in estate era in contatto con Gaiatto. Solo l’arresto dell’ex portiere d’albergo sembra avere separato le loro strade. —

Rosario Padovano

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