Cinque cani randagi fanno razzìa di galline

Un gruppo di cani randagi sta mettendo in apprensione gli abitanti in paese. C'è chi ha paura di uscire fuori casa, temendo di essere aggredito. Una giovane mentre era a cavallo è stata avvicinata...

Un gruppo di cani randagi sta mettendo in apprensione gli abitanti in paese. C'è chi ha paura di uscire fuori casa, temendo di essere aggredito. Una giovane mentre era a cavallo è stata avvicinata dal branco, che ha quasi fatto imbizzarrire il quadrupede. Da molti giorni cinque randagi vagano nelle campagne tra Campocervaro e Cimetta, dove hanno trovato rifugio in alcuni casolari, facendo razzia di galline per sfamarsi. «Sono in cinque, due di grossa taglia», racconta Bruno Dal Bo, residente di via Volta, che si fa portavoce delle preoccupazione dei residenti in zona. Due sarebbe cani da caccia, a cui si sono uniti tre meticci, che hanno così creato un piccolo branco. «Finora hanno devastato alcuni pollai, quando noi abitanti li avviciniamo ci ringhiano», spiega il residente, «dobbiamo aspettare che attacchino persone o bambini? Qualcuno qui sta pensando di utilizzare il fucile per fermarli. Abbiamo avvisato le autorità, ma finora nessuno li ha catturati e recuperati». Nella zona si trova anche un circolo ippico. «Sono andati contro mia figlia, abbaiando mentre passeggiava con il cavallo in pista», è la testimonianza della madre. Non risultano denunce di scomparsa di cani e non è stato possibile risalire quindi i proprietari. Al momento non vi sono prove che siano dotati di microchip. Il Comune si è attivato chiedendo il supporto della clinica veterinaria di Conegliano, con cui esiste una convenzione, per procedere con la cattura. La risposta è stata una richiesta di ottenere un'autorizzazione comunale per procedere con la teleanestesia. La motivazione è che l'utilizzo del fucile per sparare le siringhe e addormentare gli animali è a rischio, perchè vi sono strade e abitazioni. Prima i cani dovrebbero essere chiusi in un'area recintata. (di.b.)

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