Cassa di espansione, «sì» di Fontanelle

Il bacino anti-alluvioni sarà esteso 40 campi agricoli, il Comune chiede compensazioni. E sul progetto Prà de Gai si accelera
Di Giuseppina Piovesana

FONTANELLE. Fontanelle avrà una gigantesca cassa di laminazione estesa su oltre 40 campi di terreno agricolo di proprietà del conte Marcello nella zona del ristorante La Giraffa. Contestualmente è stato avviato il progetto per le casse di espansione del Prà dei Gai fra Mansuè e Portobuffolè, nella parte veneta di quel territorio. Un progetto presentato martedì ai sindaci di Comuni interessati in un incontro al quale era presente il presidente del Consorzio Piave Giuseppe Romano, tecnici regionali e del Genio Civile. Ora ci saranno i tempi tecnici perché le parti interessate possano formulare le loro osservazioni. «Dipendesse da me, si farebbe molto presto», dice il presidente del Consorzio Giuseppe Romano. «In linea di massima i sindaci interessati hanno dato parere favorevole»prosegue Romano «per la cassa di espansione al Prà dei Gai. Un dibattito che va avanti da anni: proprio per accelerare abbiamo stralciato la parte riguardante il Veneto, va da sé però che con il Friuli bisogna interloquire. Correlata a questo piano c’è anche la cassa di laminazione prevista a Fontanelle, per compensare le piene del Monticano e fermare a monte le acque prima che invadano Oderzo, Gorgo e minaccino Motta di Livenza quando il fiume Livenza non riceve. Intanto c’è stato l’avvio del progetto perché si è espressa la commissione Via, che sta valutando l’impatto ambientale. Poi la Commissione si esprimerà sulle osservazioni. Non escludo che anche il Friuli possa avanzare osservazioni». Se il dibattito per quanto riguarda il Prà dei Gai è ormai annoso, nuovissimo è il fronte che si sta aprendo a Fontanelle. Il sindaco Ezio Dan, pur favorevole all’opera, sta ben attento alle osservazioni che verranno formulate e metterà dei punti fermi, per avere compensazioni per il sacrifico che Fontanelle farà a vantaggio di tutto un vasto territorio. «È un progetto grandioso, molto importante», dice il sindaco di Fontanelle «va smossa una infinita quantità di terreno che sarà portato a Mansuè. L’area interessata è di oltre 40 campi di terra, di proprietà privata. Ci sarà bisogno di ampia concertazione, di cautela e di compensazioni. Ho appreso che il progetto, che sembrava messo in pausa, è stato rifinanziato e quindi a questo punto andrà avanti. Posso ben comprenderne l’utilità, ma Fontanelle che si sacrifica a vantaggio di tutto il territorio a valle del corso del Monticano, quale utilità ne avrà? Pensiamo soltanto alle entrate dell’Imu che ci verranno meno. Alla viabilità che dovrà sostenere centinaia e centinaia di camion che porteranno la terra da Fontanelle a Manusè. Fontanelle non ci sta a restare con il cerino in mano. Ci sarà da lavorare», conclude Dan. Il Comune è quindi disponibile ad ospitare l’intervento per la sicurezza idraulica, ma chiede compensazioni.

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