Cade e batte la testa a terra muore a quarantadue anni

MONTEBELLUNA. Una banale caduta mentre si stava vestendo, ma è stata devastante: ha battuto lateralmente la testa e il trauma ha provocato una emorragia cerebrale che in pochi giorni lo ha portato alla morte. Giovanni Carinato, il figlio di Silvana Marin, la titolare delle onoranze funebri "Bianchin" di via Silvio Pellico, aveva solo 42 anni. L'incidente è accaduto il 16 maggio scorso, nell'abitazione di via Trevignano. Giovanni Carinato, che collaborava nell'impresa della madre, era a casa quando, verso le 10.30, è arrivato un dipendente a chiamarlo perché c'era un lavoro urgente da fare. Lui gli ha aperto la porta, gli ha detto di attendere un momento che finiva di vestirsi e lo ha invitato intanto ad entrare. Si stava vestendo quando è caduto, forse è inciampato, forse ha avuto un malore, fatto sta che ha battuto violentemente la testa nella parte destra e il colpo è stato devastante. Il dipendente ha sentito il rumore, è corso dentro, lo ha trovato a terra che perdeva sangue dal capo. Sono accorsi anche vicini, è stato chiesto immediatamente l'intervento del Suem, sul posto sono arrivati due medici che hanno capito che la situazione era gravissima. Così è stato fatto intervenire l'elicottero che lo ha portato al Ca' Foncello. Giovanni Carinato è stato sottoposto ad intervento neurochirurgico ma non è mai uscito dal coma. Per la mamma Silvana sono stati giorni disperati con unfilo di speranza che l'altro ieri si è spezzato. «Giovanni era un ragazzo buono, forse troppo buono -lo ricorda la mamma- non faceva vita mondana, non frequentava le discoteche, gli piaceva il lavoro con me, era sempre disponibile, a qualunque ora, per qualunque esigenza. E quando non era impegnato nel lavoro amava stare a casa, a cucinare che era la sua passione. La mattina che ha avuto l'incidente si stava preparando in fretta perchè c'era un lavoro da fare. Evidentemente questo era il suo destino. Lui diceva sempre che la morte non è niente, l'importante è sentire sempre vicino la persona che il destino ti ha portato via e il suo ricordo non svanirà mai». Giovanni Carinato era rimasto orfano del padre, Segio Carinato, che era preside alle scuole medie di Pederobba e Cavaso, quando aveva solo 19 anni. I suoi funerali saranno celebrati lunedì alle 15, nella chiesa di Cornuda, poi la salma sarà portata alla cremazione e le ceneri collocate nello stesso loculo dove riposa il padre Sergio, nella cappella della famiglia Marin a Monfumo. Ha lasciato la mamma Silvana Marin, conosciutissima sia a Montebelluna che a Cornuda non solo pe rla sua attività, ma anche per il suo impegno nel mondo associativo, è tra l'altro consigliere della banda musicale di Montebelluna, e la sorella Maria Elena. (e.f.)
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