Botte ai buttafuori del locale lap dance dopo l’orario di chiusura
oderzo
Lesioni personali e tentata violenza privata. È l’accusa che la procura della Repubblica contesta a cinque imputati accusati di aver aggredito il personale del locale notturno di lap dance la notte del 28 agosto 2016 che cercava di allontanarli dopo l’orario di chiusura.
Si tratta di Jmmy Cavazza, 37 anni, Jody Garbin, 34 anni di Trevignano, Jason Granziol, 28 anni di Treviso, Maveric Major, 24 anni di Vedelago, e Claudio Major, 31 anni di Giavera del Montello (difesi dagli avvocati Andrea Zambon, Fabio Crea, Rosa Parenti e Paolo Pastre).
Tutti sono chiamati a rispondere del reato di lesioni personali per aver aggredito a pugni P.B., 32 anni di Oderzo, e M.O., 36 anni di Oderzo, per aver cercato di riportarli alla ragione e non aggredire gli addetti alla sicurezza del locale che li invitavano ad uscire, essendo oltre l’orario di apertura del locale. Il primo riportò lesioni al volto e la frattura del naso con 25 giorni di prognosi, mentre il secondo traumi al viso guaribili in 5 giorni.
I cinque imputati dovranno anche rispondere del reato di tentata violenza privata per aver tentato di costringere i buttafuori del locale a «tollerare la loro presenza all’interno del locale oltre l’orario di chiusura dell’esercizio».
Il processo, ieri fissato davanti al giudice Leonardo Bianco, doveva proseguire con l’audizione di alcuni testimoni ma lo sciopero indetto dagli avvocati fino a mercoledì compreso ha fatto saltare l’udienza. Il giudice ha così disposto il rinvio al 22 gennaio 2022. —
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