Bis di materie per lo scritto «L’esame ora è più difficile»

La prima volta della doppia materia d’esame alla maturità. Una seconda prova di “sudate carte” che ieri mattina ha tenuto inchiodati sui banchi per sei ore filate gli oltre 7.700 maturandi trevigiani. Al liceo scientifico Da Vinci prova doppia di Mate-Fisica. Con studi di funzione collegati a problemi di elettromagnetismo: un problema di matematica a scelta e quattro domande su otto quesiti proposti di Fisica. Al classico Canova invece è toccato al latin-greco, con un testo di latino tratto dalle Storie di Tacito e a seguire un confronto con Plutarco per il greco. Doppia seconda prova anche all’Istituto tecnico turistico Mazzotti dove gli studenti si sono cimentati in uno slalom di quesiti tra Economia e Inglese. Allo scientifico a dare più filo da torcere è stata senz’altro Fisica: «Accostare insieme due materie richiede maggior impegno», racconta Gioele Fullin, 5 I del liceo scientifico-sportivo, «Ma è giusto che un liceo scientifico preveda una prova su due materie scientifiche. L’esame non era impossibile, ma Fisica era più difficile di Matematica».
La nuova maturità entra dunque in scena – fino all’anno scorso la seconda prova riguardava un’unica materia di indirizzo – ma a detta dei candidati la novità ha preso un po’ tutti in contropiede: «È impegnativa e la nuova riforma ci ha dato appena sei mesi di anticipo per poterci preparare», spiega Ashenafi Dall’Acqua, 5I del Da Vinci, «Non abbiamo avuto molto tempo. Abbiamo fatto il meglio che potevamo fare». Si rivela una maratona non-stop il nuovo esame. Al liceo Da Vinci il calcio d’inizio della seconda prova arriva alle 8.40. Ma i primi gruppi di maturandi non escono prima delle 14. E l’adrenalina c’è ancora tutta: «È stato un esame intenso», dice Alice Selem, 5I,«Studiare due materie insieme è faticoso. L’esame è diventato più complicato per tutti». Ma se Fisica non può dirsi certo una passeggiata, pure Matematica ha dato del filo da torcere: «Il problema di Matematica era molto lungo», mette in evidenza Amos Garoni, 5I, «Ma le domande di Fisica erano più difficili di quelle di Matematica». E se il braccio di ferro tra Matematica e Fisica ha tenuto banco allo scientifico a far sudare più di tutto i maturandi al Mazzotti è stata la prova di Economia, per la prima volta in coppia con l’Inglese: «La traccia di Economia richiedeva una analisi basata più sulla teoria che sulla pratica», spiega Linda Biscaro, 5D turistico, «Si parlava di turismo sostenibile, di nuovi trend per il mercato. L’esame in questi termini si è rivelato una sorpresa perché ci aspettavamo molta più pratica. Meglio invece la prova di Inglese». Doppia materia, impegno moltiplicato per due: «Rispetto alle simulazioni l’esame è stato più difficile», racconta Giorgia Trevisiol 5A indirizzo turismo, «Ci veniva chiesto un itinerario in Inglese e non l’avevamo mai fatto durante le simulazioni». Conclusi gli scritti adesso tocca all’orale dell’esame che per la prima volta prenderà il via dall’estrazione di un testo contenuto in buste chiuse predisposte dalla commissione. —
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