Auto schiacciata tra due tir muoiono cuoco ed ex vigile

CASTELLO DI GODEGO. Stavano andando a Mestre, destinazione aeroporto Marco Polo. Hanno trovato la morte lungo il tragitto. Alba di sangue sulle strade della Castellana. Due uomini sono morti, ieri mattina a Castello di Godego, in un incidente stradale che ha coinvolto tre veicoli, tra i quali due camion. L’auto sulla quale viaggiavano, una Lancia Y, dopo un primo urto con un autoarticolato, è stata sbalzata al centro della carreggiata ed è stata successivamente centrata da un altro camion che proveniva dalla corsia opposta. Un doppio impatto che non ha dato scampo ai due passeggeri, Bruno Zanchetta, 66 anni di Bassano del Grappa, vigile urbano in pensione, e Nicolaj Mengo, 30 anni di Caerano San Marco, cuoco al ristorante Villa Palma di Mussolente. L’utilitaria sulla quale viaggiavano le due vittime è rimasta praticamente schiacciata dai camion. All’arrivo, sul luogo dell’incidente, gli operatori del Suem non hanno potuto che constatare la morte dei due uomini. Praticamente illesi gli autisti dei due camion, un rumeno di 33 anni ed un sessantenne di Romano d’Ezzelino.
Lo schianto. La tragedia si è materializzata poco dopo le 5 del mattino, in via Trento a Castello di Godego, sulla Regionale 245 che collega Castelfranco a Rossano Veneto. La Lancia Y, guidata da Zanchetta, si stava immettendo sulla Regionale 245 proprio quando stava sopraggiungendo da Castelfranco in direzione Rossano un camion guidato da Marian Bazdaga Benone, un autista rumeno di 33 anni, residente a San Donà di Piave. Nonostante l’estremo tentativo di frenata da parte del camionista, l’impatto è stato inevitabile. L’utilitaria è stata sbalzata al centro della carreggiata. In quel momento, dalla corsia opposta, stava arrivando un altro camion, condotto da Mario Cioffi, 60 anni di Romano d’Ezzelino. L’autista s’è trovato la Lancia Y davanti e, malgrado una improvvisa sterzata a sinistra, lo scontro è stato inevitabile. L’utilitaria delle due vittime è rimasta schiacciata tra i due camion. Per i due passeggeri non c’è stato nulla da fare. Zanchetta e Mengo sono morti sul colpo. I camionisti sono rimasti praticamente illesi.
Il caos e i soccorsi. È stato uno dei due autotrasportatori a lanciare l’allarme al 118. La strada è rimasta praticamente chiusa al traffico, a quell’ora non particolarmente intenso. Pochi minuti più tardi, è arrivata un’ambulanza dal vicino ospedale di Castelfranco Veneto ma al medico non è rimasto altro che constatare il decesso dei due passeggeri della Lancia Y. Lievemente contusi, anche se in stato di shock, i due camionisti. Gli agenti della polizia stradale di Vittorio Veneto e Castelfranco hanno sentito i racconti dei testimoni ed effettuato i rilievi dell’incidente. Le indagini sono ancora in corso ma pare che l’utilitaria si sia immessa sulla Regionale 245 senza dare la precedenza al camion in arrivo. Probabilmente Zanchetta era convinto di fare in tempo a passare prima dell’arrivo del camion. L’autista rumeno s’è praticamente trovato la lancia Y davanti e nonostante un estremo tentativo di frenata non è riuscito ad evitare l’impatto. Anche il camionista dell’altro autoarticolato ha cercato di scartare all’ultimo momento a sinistra ma è stato tutto inutile.
Alcoltest negativo. La procura della Repubblica di Treviso, com’è prassi, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, anche se per il momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati. Se da una parte sembra chiaro che, alla base dell’incidente mortale v’è una mancata precedenza, gli agenti della polstrada dovranno stabilire la velocità degli altri automezzi coinvolti. Nel frattempo un primo risultato sul tavolo della polstrada c’è già: è negativo l’esito dell’alcoltest sui due camionisti.
Le vittime. Nicolaj Mengo era originario di Montebelluna e si era diplomato all’istituto alberghiero Maffioli di Possagno. Dal 2006 aveva trasferito la sua residenza a Caerano San Marco. Da sei anni faceva il cuoco al ristorante Villa Palma di Mussolente. In precedenza aveva lavorato all'estero, in particolare in Spagna. Ieri mattina doveva andare a prendere un aereo all’aeroporto Marco Polo di Mestre con destinazione Panama. Zanchetta, consuocero di Francesco Molon, un imprenditore del mobile di Romano d’Ezzelino, proprietario del ristorante Villa Palma, lo stava accompagnando all’aeroporto. Mengo avrebbe dovuto trattenersi a Panama per alcuni giorni per parlare della cucina italiana ai cuochi che avrebbero dovuto seguire un locale della famiglia Molon.
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